L’amore per la bellezza non ha età ed è giusto e bellissimo che sia così. Pensate anche voi che non sia mai troppo presto per immergersi nella cultura?
Arte
Credo che il momento in cui si riesce a percepire una connessione tra dipinti, sculture ed edifici di una città (o anche solo di un quartiere) è quello in cui davvero si riesce a coglierne lo spirito.
Se si vuole capire la genesi di questo movimento, è dalle opere di Boccioni che si deve partire. Riuscite a individuare la sua grandezza?
In bilico sulla linea d’ombra, tra gli impressionisti e l’astrattismo sfrenato, ci sono proprio loro, i cubisti. Non siete d’accordo con me?
Le rivoluzioni non avvengono da un giorno all’altro, e Cézanne è il tassello che unisce l’impressionismo e le avanguardie capeggiate da Picasso.
Come mai la Gioconda ha così tanto valore? E perché le righe di Mondrian sono inestimabili? Un invito alla ricerca di una risposta!
Per tutti esiste almeno un museo che è rimasto nel cuore. Ma quali rispecchiano l’animo di un artista? Scopriamolo!
Se voglio parlare di Astrattismo, Kandinsky è necessariamente la mia prima scelta, ma per quali ragioni?
VI invito a scoprirlo e a rifarvi gli occhi con degli autentici capolavori!
In campo artistico, non è mai avvenuto in Europa un cambiamento radicale, improvviso e virale come l’astrattismo. Quali sono le ragioni? Esploratele con me.
Esiste un bene che se venisse distrutto o portato via ti spezzerebbe il cuore?
Oppure, cosa saremmo disposti a sacrificare per garantire la sopravvivenza dei beni che rappresentano la nostra cultura e le conquiste raggiunte dalle passate civiltà?
Nell’America delle città e dell’industria esistono due figure, Hopper e Bellows, che riescono a ritrarre un mondo intriso di fascino e contraddizioni, al di sotto dell’aspetto patinato.
D’una città non godi le sette o settantasette meraviglie, ma la risposta che dà a una tua domanda. E dunque la città è lo specchio delle nostre illusioni.
Cosa hanno in comune il piemontesissimo Felice Casorati ed il celebre statunitense Edward Hopper? Vi invito a scoprirlo!
La mia presenza all’AAF, una grande fiera con lo scopo di promuovere il mercato di un’arte più accessibile e alla portata di ogni genere di collezionista.
ESPLORANDO LE ILLUSIONI DI RENE’ MAGRITTE. Il grande fascino di Magritte è proprio il modo sottile e allo stesso tempo serio in cui mette in evidenza l’assurdità del mondo.
Credo nella fantasia, ed ancora di più nell’ispirazione. Ammiro chi ha saputo fare del sogno il suo cavallo di battaglia.
Oggi voglio mostrare quelli che per me sono stati una immensa fonte di ispirazione, ovvero i meravigliosi e affascinantissimi acquerelli di Venezia.
Non nascondo che Paul Cézanne è uno dei miei artisti preferiti. Proprio lui, il pittore poco appariscente, senza orpelli e minimalista; l’uomo solitario che conduce una vita alla ricerca dell’essenza.
Voglio esplorare le opere dei grandi maestri che hanno saputo fare della natura la base per una ricerca continua, fino ad arrivare a cogliere l’assoluto.
La bellezza e la donna vampira. Guidato da uno spirito inquieto, Munch non trova rifugio nemmeno nel calore di una compagna, anzi, risulta in un certo senso intimorito e schiacciato dalle sue muse.
Una vita su cui la morte aleggia. Quella di Munch è una vita senza pace ed armonia e per questo i suoi quadri non arrivano mai a trasmettere un senso di pace.
Munch e Friedrich: due artisti che ad un secolo di distanza sono riusciti a catturare le luci del nord Europa
Darei tutto per immaginare la vette a cui Egon Schiele sarebbe potuto arrivare, se a ventotto anni, finalmente libero dagli spettri dell’adolescenza, possedeva già una maturità tale da trasmettere attraverso la pittura una gamma tanto vasta di emozioni.
Intensità e modernità, i motivi per cui Egon Schiele viene annoverato tra i maestri nonostante la morte prematura e l’apprezzamento altalenante.