Una poesia sulla gratitudine, sulla forza della vita che avanza e sui rituali di chi si prepara ad accoglierla.

Il dolore e il tumulto dei giorni non scalfiscono il lago. Passeranno i mattini, passeranno le angosce […] - non sarà così sempre. Ritroverai qualcosa.

Cesare Pavese

guàrdati dall’aridità del cuore ama la fonte mattutina
l’uccello dal nome ignoto la quercia d’inverno
la luce sul muro lo splendore del cielo
essi non hanno bisogno del tuo caldo respiro

 

da Il messaggio del Signor Cogito, Zbigniew Herbert

J. Rodolfo Wilcott, Versi persi nel gran trambusto

Treni, aerei, battelli, quanti ritorni e sempre a te che ridi, canti, dormi, tu luce della luce della mia luce, tu mèta mobile dei miei movimenti.

Giorgio Caproni, Allegria

Faceva freddo. Il vento mi tagliava le dita. Ero senza fiato. Non ero stato mai più contento.

Che la dolcezza del giorno ti gonfi i polmoni.

da Fanciullo d'Europa, Czesław Miłosz

Pregavo Dio di fare di me ciò che volesse

E gli dicevo la mia gratitudine Perfino per l’insonnia quando mugghia la marea E il conto della vita.  

da Cronaca della città di Pornic, Czesław Miłosz

Mi sorprenderà la pioggia,

ora che non ho neppure il cappello di bambù?

Ma che importa…

 

Matsuo Bashō