L’immediatezza delle sue opere, la sua umanità e quello che simboleggia. Vi vengono in mente altre ragioni per amarlo? Scoprite le mie in questo articolo!
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Esiste un bene che se venisse distrutto o portato via ti spezzerebbe il cuore?
Oppure, cosa saremmo disposti a sacrificare per garantire la sopravvivenza dei beni che rappresentano la nostra cultura e le conquiste raggiunte dalle passate civiltà?
Nell’America delle città e dell’industria esistono due figure, Hopper e Bellows, che riescono a ritrarre un mondo intriso di fascino e contraddizioni, al di sotto dell’aspetto patinato.
Cosa si trovava davanti un pioniere che partiva alla conquista dell’oro? E un cercatore d’oro che dalle montagne rocciose si spingeva a nord? Credo di poter trovare la risposta nei dipinti di Frederic Edwin Church.
Tutti conosciamo Warhol e Pollock, ma quali sono le origini dell’arte contemporanea statunitense? Vi invito a scoprirlo insieme a me.
D’una città non godi le sette o settantasette meraviglie, ma la risposta che dà a una tua domanda. E dunque la città è lo specchio delle nostre illusioni.
Cosa hanno in comune il piemontesissimo Felice Casorati ed il celebre statunitense Edward Hopper? Vi invito a scoprirlo!
ESPLORANDO LE ILLUSIONI DI RENE’ MAGRITTE. Il grande fascino di Magritte è proprio il modo sottile e allo stesso tempo serio in cui mette in evidenza l’assurdità del mondo.
SMARRENDOSI NEL LABIRINTO DEI PENSIERI DI SALVADOR DALI’, l’artista che meglio ha saputo condurre la ricerca nell’inconscio, oltre la consapevolezza e il razionale.
SULLE TRACCE DI JOAN MIRO’, SOGNATORE PER ECCELLENZA, l’artista che è stato definito “il più surrealista di tutti”.
Credo nella fantasia, ed ancora di più nell’ispirazione. Ammiro chi ha saputo fare del sogno il suo cavallo di battaglia.
Oggi voglio mostrare quelli che per me sono stati una immensa fonte di ispirazione, ovvero i meravigliosi e affascinantissimi acquerelli di Venezia.
Perché parlare dei paesaggi di Gustav Klimt, se è noto per i suoi ritratti immersi in mosaici d’oro? Un articolo per scoprirlo
GLI ALBERI SACRI DI PIET MONDRIAN. Sto parlando di un artista che non si è limitato a varcare la linea d’ombra, ma è arrivato a squarciare il velo di tenebra che lo separava dall’essenza delle cose.
Non nascondo che Paul Cézanne è uno dei miei artisti preferiti. Proprio lui, il pittore poco appariscente, senza orpelli e minimalista; l’uomo solitario che conduce una vita alla ricerca dell’essenza.
IL GIARDINO SEGRETO DI CLAUDE MONET, l’uomo che sente il dovere morale di dipingere, di esprimersi e di proseguire la sua ricerca, consapevole di stare compiendo qualcosa di grande.
Voglio esplorare le opere dei grandi maestri che hanno saputo fare della natura la base per una ricerca continua, fino ad arrivare a cogliere l’assoluto.
La bellezza e la donna vampira. Guidato da uno spirito inquieto, Munch non trova rifugio nemmeno nel calore di una compagna, anzi, risulta in un certo senso intimorito e schiacciato dalle sue muse.
Una vita su cui la morte aleggia. Quella di Munch è una vita senza pace ed armonia e per questo i suoi quadri non arrivano mai a trasmettere un senso di pace.
Munch e Friedrich: due artisti che ad un secolo di distanza sono riusciti a catturare le luci del nord Europa
Darei tutto per immaginare la vette a cui Egon Schiele sarebbe potuto arrivare, se a ventotto anni, finalmente libero dagli spettri dell’adolescenza, possedeva già una maturità tale da trasmettere attraverso la pittura una gamma tanto vasta di emozioni.
Intensità e modernità, i motivi per cui Egon Schiele viene annoverato tra i maestri nonostante la morte prematura e l’apprezzamento altalenante.
01 IL DRAMMA DI MORIRE A 28 ANNI. Inizierò a raccontare della vita di questo artista geniale, un ragazzo tormentato e insicuro, in bilico tra voglia di vivere e gli spettri che lo inseguivano.
Voglio esplorare insieme a chi mi leggerà questo periodo così affascinante. Voglio conoscere, comunicare e vivere le impressioni, le conquiste e le lotte di questi artisti che mi fanno sempre innamorare.