Il paradiso degli architetti e l’imperatrice dell’Art Nouveau: perché inserire queste città tra le più belle d’Europa?
Vienna
1° tappa del Grand Tour 2015: a che punto comincia la modernità? E soprattutto, da dove si parte?
Per quel che mi riguarda, raramente viaggiare significa riposare (nel senso più comune del termine), anzi ripensare alle […]
In questa fase il panorama viennese è dominato da due titani, Otto Wagner da una parte e Adolf Loos in direzione ostinata e contraria, annoverato tra i maestri dell’architettura contemporanea.
Darei tutto per immaginare la vette a cui Egon Schiele sarebbe potuto arrivare, se a ventotto anni, finalmente libero dagli spettri dell’adolescenza, possedeva già una maturità tale da trasmettere attraverso la pittura una gamma tanto vasta di emozioni.
Intensità e modernità, i motivi per cui Egon Schiele viene annoverato tra i maestri nonostante la morte prematura e l’apprezzamento altalenante.
Ecco la storia della Secessione viennese e di Olbrich, quello che succede quando in un clima di vivacità intellettuale le accademie continuano a propinare le solite discipline classicheggianti e banali.