Immersi nella natura: le passeggiate più belle secondo i grandi artisti

In questi giorni forzatamente casalinghi credo che un po’ tutti ci perdiamo a guardare fuori dalla finestra, sognando i paesaggi che ci sono cari e chiedendoci quando torneremo ad essere più liberi. Le passeggiate, poi, sono diventate un po’ il frutto proibito di tutti così, nella speranza di rallegrarvi un po’, oggi vi propongo una galleria dedicata ai quadri in cui i grandi artisti hanno raffigurato delle persone immerse nella natura.

Caspar David Friedrich

Partiamo da Caspar David Friedrich, maestro del Romanticismo tedesco, grande pittore e re indiscusso delle passeggiate. Anche se ho pensato subito al suo celeberrimo Viandante sul mare di nebbia, non ho potuto non inserire in questa galleria altre tre opere, forse meno note ma ugualmente intense. Guardandole, riesco a immaginare quanto questo grande artista fosse legato alla natura, e in questo un po’ mi ritrovo.


Frederic Edwin Church, Cascate del Niagara (lato americano), 1867

Frederic Edwin Church, Cascate del Niagara (lato americano), 1867
Frederic Edwin Church, Cascate del Niagara (lato americano), 1867

Sempre di Romanticismo parliamo, ma qui facciamo un salto negli Stati Uniti, e per le precisione alle Cascate del Niagara, che nel 1867 dovevano essere proprio un posto selvaggio e affascinante. Se guardiamo bene, sulla sinistra vediamo un piccolissimo (e apparentemente non troppo solido) punto di osservazione, con due escursionisti.

Se poi volete godervi altri capolavori di questo artista americano, cliccate qui!


Giuseppe de Nittis, Nel Grano, 1873

Giuseppe De Nittis, Nel grano, 1873
Giuseppe De Nittis, Nel grano, 1873

Dopo il Romanticismo, ci spostiamo dalle parti dell’Impressionismo, con un’aria decisamente più mediterranea e un clima maggiormente estivo.


Giovanni Fattori, Donna nel bosco, 1874-75

Giovanni Fattori, Donna nel bosco, 1874-75
Giovanni Fattori, Donna nel bosco, 1874-75

Sempre in ambito mediterraneo, passiamo ai Macchiaioli con Giovanni Fattori: non trovate anche voi affascinante il contrasto tra l’abito sartoriale della donna che sta passeggiando ed il bosco incontaminato?


Vasily Polenov, Bosco di betulle, 1880

Vasily_Polenov_Birch_alley-1880
Vasily Polenov, Bosco di betulle, 1880

Da un bosco all’altro: il nostro viaggio virtuale ci porta in Russia, e più precisamente nel quadro di uno dei più famosi esponenti dell’Impressionismo russo, Vasily Polenov. Il particolare che mi piace molto di questo dipinto è il gioco di luci e ombre del fogliame che domina il primo piano.


Claude Monet, Passeggiata sulla scogliera a Pourville, 1882

Claude Monet, Passeggiata sulla scogliera a Pourville, 1882
Claude Monet, Passeggiata sulla scogliera a Pourville, 1882

Dopo l’Impressionismo russo quello francese, maestosamente rappresentato da Claude Monet e da questo quadro che ci porta sull’Atlantico, dove ci pare quasi di cogliere la brezza frizzante che caratterizza il nord della Francia.


Telemaco Signorini, Fra gli ulivi a Settignano, 1885

Telemaco Signorini, Fra gli ulivi a Settignano, 1885
Telemaco Signorini, Fra gli ulivi a Settignano, 1885

Con un dipinto squisitamente italiano, torniamo dai nostri Macchiaioli tra gli ulivi, con questa visione di Signorini che secondo me è la perfetta rappresentazione dell’estate dell’infanzia, fatta di lunghissimi pomeriggi, giochi semplici e aria pulita.


Edvard Munch, Malinconia, 1894-96

Edvard Munch, Malinconia, 1894-96
Edvard Munch, Malinconia, 1894-96

Dopo tutte le immagini più classiche, il nord di Edvard Munch ci mostra un altro aspetto che caratterizza le passeggiate, il tempo per riflettere sulla propria esistenza e sulle vicende delle nostre vite.


Giuseppe Pellizza da Volpedo, Passeggiata amorosa, 1901-1902

Giuseppe Pellizza da Volpedo, Passeggiata amorosa, 1901-1902
Giuseppe Pellizza da Volpedo, Passeggiata amorosa, 1901-1902

Pellizza da Volpedo in questo dipinto esprime invece la bellezza dell’amore, enfatizzata dalla luce dorata che accarezza i due innamorati ritratti nella loro passeggiata romantica.


Johann Walter, Camminatore solitario, 1904 circa

Johann Walter, Camminatore solitario, 1904 circa
Johann Walter, Camminatore solitario, 1904 circa

Credo che la bellezza di questo dipinto lettone stia tutta nella luce serale, azzeccatissima ed evocativa, insieme alla natura indistinta della figura umana, che pare fondersi con il paesaggio circostante.


Henri Rousseau, Donna che cammina in una foresta esotica, 1905

Henri Rousseau, Donna che cammina in una foresta esotica, 1905
Henri Rousseau, Donna che cammina in una foresta esotica, 1905

Henri Rousseau invece ci regala una visione decisamente più tropicale, con questa esploratrice (che nella mia fantasia è sempre la co-curatrice del blog Pinkcherrytai) che cammina impavida in una foresta più immaginata che vissuta.


Marc Chagall,Promenade, La passeggiata, 1917-18

Marc Chagall,Promenade, La passeggiata, 1917-18
Marc Chagall, Promenade, La passeggiata, 1917-18

Come avrete notato, dalla mia ricerca è emerso che la passeggiata è un concetto decisamente ottocentesco, almeno per quanto riguarda i suoi sviluppi nell’arte, che si lega all’idea borghese di tempo libero.

Per chiudere questa galleria ho però voluto condividere anche un’interpretazione più moderna: la poeticissima passeggiata tra innamorati che ci regala Marc Chagall. Questo per ricordarci che a volte per evadere non è fondamentale uscire nella natura, ma può essere sufficiente lasciare spazio ai ricordi e ai pensieri più felici.