Cosa vi viene in mente se pensate alla montagna? Abitando ai piedi delle Alpi credo di essere di parte, però sono convinta che si tratti di un ambiente naturale unico e affascinante, mutevole, duro ed emozionante allo stesso tempo. Le alte vette evocano tante emozioni e racchiudono aspettative, e immagino che ognuno di noi risponderebbe diversamente a questa domanda.
Figuriamoci poi quando parliamo dei grandi artisti! Cercare di ritrarre la montagna è una sfida ed un piacere per ogni pittore che la ami, così in questo post troverete una selezione di bellissimi quadri su questo tema.
Caspar David Friedrich

Quando parlo di paesaggi, mi sembra sempre doveroso iniziare da Caspar David Friedrich, uno dei più grandi esponenti del Romanticismo e l’artista che maggiormente è stato in grado di celebrare la natura nei suoi aspetti più selvaggi e sublimi.
Le sue montagne sono quelle del Nord Europa e sembra che il ghiaccio, la nebbia e la neve siano i protagonisti, insieme alle foreste di conifere. Mi ricorda molto l’inverno e credo proprio che abbia qualcosa di speciale, non credete anche voi?
(Per i curiosi, ecco un articolo dedicato a lui: Caspar David Friedrich: 6 opere per conoscere il padre del Romanticismo)
Joseph Mallord William Turner

Per Joseph Mallord William Turner, viaggiatore instancabile, le montagne hanno molte facce e sono raccontate come un ricordo e, allo stesso tempo, una suggestione.
I suoi quaderni di viaggio raccontano i paesaggi della Gran Bretagna, della Svizzera e dell’Italia, con una particolare attenzione verso gli agenti atmosferici e la forza della luce. Vanno scoperti e guardati uno alla volta, per riconoscere i diversi luoghi e immaginare quelli in cui non siamo mai stati.
Paul Cézanne

Di Paul Cézanne e del suo maniacale interesse per il Monte Sainte-Victoire abbiamo già parlato (ve lo siete perso? Ecco l link: La montagna incantata di Paul Cézanne), però i colori del Mediterraneo mancavano in questa selezione.
Le sue montagne sono in assoluto le più dolci e le meno misteriose, non credete anche voi?
Vincent Van Gogh

Anche se le montagne non sono sicuramente i soggetti più ricorrenti nelle opere di Vincent Van Gogh, ho scovato questi quadri e, tanto per cambiare, mi hanno impressionata.
Come spesso accade, i suoi paesaggi diventano la chiara impressione del suo tormento interiore e del suo modo unico di vedere il mondo. I colori sono quelli delle montagne in lontananza e dei campi d’estate, mentre i cieli sembrano voler invadere il terreno sottostante.
Paul Gauguin
Dopo aver visto luoghi vicini, ora ci spostiamo dall’altra parte del mondo, e per la precisione in Polinesia, per guardare le montagne decisamente colorate che ha dipinto Paul Gauguin.
Le palme sono molto diverse dalle conifere di Friedrich, così come l’idea di calore che ci regalano, però non si può dire che non siano ricche di fascino esotico.
Giovanni Segantini

Dopo questo piccolo viaggio oltreoceano, torniamo dalle nostre parti, per rimirare le opere del nostro Giovanni Segantini, un artista divisionista che ha saputo raccontare la realtà alpina quotidiana e allo stesso tempo renderla il fondale di affascinantissime opere simboliste.
Entrambi i generi hanno condotto a tele bellissime, non siete d’accordo con me? Per approfondire, non perdetevi questo post: 6 opere (divisioniste e non)per conoscere Giovanni Segantini
Ferdinand Hodler

Dopo Segantini, ci spostiamo in Svizzera per vedere le opere di un altro pittore simbolista, Ferdinand Hodler, un uomo in grado di realizzare grandi tele in cui la montagna è l’unica e assoluta protagonista.
Mi piacciono i cieli gialli dei pomeriggi invernali e il blu della neve delle vette più alte, li adoro tanto perché mi ricordano i panorami che nella mia mente identificano il paesaggio della valle in cui vivo.
Se Hodler vi ha incuriosito, potete trovare qui un post dedicato a lui: La Svizzera tra laghi ed alte vette: la visione di Ferdinand Hodler
Vassily Kandinsky

Finalmente è arrivato anche il turno di Vassily Kandinsky, uno dei miei preferiti in assoluto.
Come per tutti i soggetti che lui riporta su tela, anche le montagne diventano per prima cosa forma e colore, dando origine a composizioni evocative e fantastiche, racconti e sogni dipinti con mano sicura.
John E. H. Macdonald

Dopo la Russia di Kandinsky, ci spostiamo in Canada, per celebrare John E. H. MacDonald, uno degli artisti del Gruppo dei Sette. (Ve li siete persi? Ecco un post interamente dedicato a loro: Quando la natura diventa protagonista: il Gruppo dei Sette e la bellezza dei paesaggi canadesi)
Qui al Nord quello che riusciamo a vedere è proprio il mondo glaciale, freddo e a suo modo colorato di una terra ricca di fascino. La ricerca pittorica prende una piega diversa da quella europea, una strada che avevano aperto i romantici americani e che non perde di freschezza.
René Magritte

Dopo tutta questa carrellata, mi sono voluta concedere un finale metafisico, una montagna dipinta da René Magritte che diventa il simbolo di qualcosa di più, la custode di un segreto profondo e di un equilibrio solitario.
Direi che per oggi sono arrivata alla fine, anche se sicuramente avrò saltato qualche opera che si sarebbe meritata di entrare in questa galleria. Vi viene in mente qualche quadro che ho dimenticato? Qual è il vostro preferito tra quelli che ho selezionato?
Sono molto curiosa di sapere cosa ne pensate!