Dato che da poco abbiamo parlato di un poeta polacco, Adam Zagajewski (trovate il post qui), oggi vorrei rimanere “in zona” e condividere con voi una poesia di un altro grandissimo poeta polacco, Zbigniew Herbert (1924-1998).
La poesia si intitola Due gocce e parla di due coniugi innamorati in una situazione di pericolo, che non viene descritta nel dettaglio: l’impressione che ho io è che si parli di guerra, ma lascio decidere a voi!
Zbigniew Herbert, Due gocce
I boschi bruciavano –
e loro
si intrecciavano le mani intorno al collo
come mazzi di rose
la gente correva nei rifugi –
lui diceva mia moglie ha capelli
in cui ci si può nascondere
avvolti nella stessa coperta
sussurravano parole prive di vergogna
litania d’innamorati
Quando il pericolo era grande
si saltavano negli occhi
chiudendoli forte
così forte da non sentire il fuoco
che gli arrivava alle ciglia
fino alla fine coraggiosi
fino alla fine fedeli
fino alla fine somiglianti
come due gocce
sospese sull’orlo di un viso
traduzione di Pietro Marchesani
Questa poesia fa parte della raccolta Corda di luce, che è stata pubblicata nel 1956 e che, quindi, potrebbe fare riferimento a fatti accaduti nella Seconda guerra mondiale (che Zbigniew visse in prima persona, fu membro del movimento di Resistenza polacco), anche se in fondo non importa di quale guerra si tratti, io trovo che il valore di questa poesia stia nel fatto che è universale, è la storia di tutti gli innamorati in tutte le guerre.
