Mattino in una pineta: cosa ci fanno 4 orsetti in un magistrale paesaggio di Šiškin?

Devo ammettere che solitamente non amo molto i quadri con gli animali, sopratutto quando sono inseriti nei paesaggi tradizionali, perché mi sembra che assumano un carattere lezioso, ma come spesso accade l’eccezione conferma la regola.

Forse perché c’è un certo effetto sorpresa causato dalla scelta degli animali ritratti, che non sono i soliti cani e gatti, ma carinissimi cuccioli di orso bruno in compagnia della loro mamma, o forse perché i quattro protagonisti di Mattino in una pineta di Ivan Šiškin ci raccontano una scena che per noi italiani del XIX secolo è particolarmente inusuale.

Ivan Shishkin, Mattino in una pineta, 1886
Ivan Shishkin, Mattino in una pineta, 1886

Siamo nella Russia dell’Ottocento e Ivan Šiškin è uno dei grandi maestri della pittura paesaggistica della sua nazione, un artista decisamente noto in madrepatria che ha trascorso la sua esistenza cercando di cogliere lo spirito della Russia rurale e più selvatica, lontana dai fulcri umanizzati di Mosca e San Pietroburgo.

Mattino in una pineta, realizzato nel 1886 e conservato nella capitale sovietica presso la galleria Tretiakov, è probabilmente il suo quadro più celebre, reso ancora più famoso grazie ad una marca di caramelle diffusissima in Russia che dovrebbe chiamarsi Orsetto goffo (se non sbaglio) e che riproduce questo dipinto sull’involucro.

Quello che non tutti sanno è che in realtà gli orsi, il particolare che rende questo quadro così celebre e diverso dagli altri realizzati dall’artista, non sono stati dipinti da Ivan Šiškin ma dal suo collega Konstantin Savitsky, che ha animato così il magistrale paesaggio selvaggio. Nel tempo però la sua firma è stata cancellata e così la paternità dell’opera è comunemente attribuita al più noto Šiškin, che ha comunque il merito di aver realizzato uno sfondo così bello e caratterizzato da una luce tersa e meravigliosa.

In conclusione, che sia per la grandezza di Ivan Šiškin nel colore e nei dettagli oppure per il tocco fortunato realizzato da Savitsky, spero che anche voi abbiate apprezzato questo dipinto quanto me, e concludo in bellezza questo breve approfondimento con alcuni dettagli dell’opera che secondo me sono davvero interessanti.


Se poi siete appassionati di arte paesaggistica russa (oppure volete diventarlo dopo aver visto la grandezza di Šiškin), ecco il link ad una serie di articoli che abbiamo dedicato all’impressionismo russo e ai suoi esponenti, ricchi di opere da non perdere.