Friedrich e le rovine dell’abbazia di Eldena: storia di un’ispirazione

Un aspetto che trovo sempre affascinante è come il luogo di nascita di un artista quasi inevitabilmente influenzi non solo la sua produzione (fatto di per sé già rilevante) ma in generale la sua visione del mondo.

Oggi, indagando su questo tema, parliamo di Caspar David Friedrich e delle rovine dell’abbazia di Eldena, un complesso architettonico medievale molto affascinante sito a Greifswald, paese natale di questo incredibile pittore, affacciato sul Mar Baltico.


L’abbazia di Eldena

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Come si può vedere dalla planimetria, stiamo parlando principalmente delle rovine (risalenti al 1199) di una chiesa a tre navate – nella parte alta – e del chiostro adiacente, di cui si è meglio conservato il braccio ortogonale alla chiesa, la parte più sovente rappresentata da Friedrich.

Oggi Eldena è un sito archeologico ben conservato ed usato come parco e area per concerti, ma alla fine del Settecento, quando il giovane Friedrich l’ha conosciuto, era sicuramente meno leggibile, con modeste costruzioni addossate ai suoi poderosi muri in pietra, ma certamente non meno evocativo, come stiamo per vedere.


Caspar David Friedrich e le rovine di Eldena

Il nostro Caspar David Friedrich in molte opere della sua produzione arricchisce i suoi tipici paesaggi con rovine religiose dal sapore goticheggiante, andando ad interpretare perfettamente, e in un certo senso a delineare, quello che diventerà il Romanticismo europeo, condizionato fortemente dalla rappresentazione emozionale del Medioevo, visto come periodo di ispirazione dopo secoli in cui era stato considerato con un’accezione negativa.

In alcuni casi, nei suoi dipinti si può ritrovare un riferimento alla stessa Eldena, ma questo non ci può stupire se teniamo conto del fatto che più volte l’ha riprodotta e quindi studiata, come potete vedere di seguito. E come sempre, ciò che viene dipinto, disegnato, misurato e osservato nei dettagli entra a far parte del proprio bagaglio, anche in maniera inconscia.

Dopo aver visto i suoi studi, ecco un paio di opere in cui Eldena ha esercitato il suo potere evocativo: non trovate anche voi che queste rovine abbiano un aspetto familiare?


In conclusione, non credo che Friedrich sarebbe stato un artista diverso senza vivere vicino ad Eldena, ma sicuramente questa struttura medievale, insieme alle luci nordiche della sua terra, è entrata nel suo repertorio così straordinario e sempre perfettamente inserito nello scenario baltico del nord della Germania, non siete d’accordo con me?

Dopo questo approfondimento sulle rovine dell’abbazia di Eldena, se volete leggere qualcos’altro su Caspar David Friedrich vi consiglio questo post: Caspar David Friedrich: 6 opere per conoscere il padre del Romanticismo.