Senza voler offendere nessuno, vi confesso che non credevo che su questo blog mi sarei mai messa a pubblicizzare un comune paese del Canavese, nella provincia di Torino. E invece, come sempre accade, la realtà segue strade differenti rispetto alle aspettative.
Così, oggi sono qui per raccontarvi di una galleria d’arte contemporanea di Rivarolo Canavese, un luogo che è riuscito a stregarmi. Volete sapere perché? Ecco l’elenco che ho stilato per voi.
#1 Il legame tra l’arte contemporanea e l’architettura barocca
Non so cosa ne pensiate voi, ma io apprezzo sempre molto quando ad un’architettura del passato sono affiancati elementi d’arredo oppure di design dichiaratamente contemporanei. Mi piace chi affronta con disinvoltura l’accostamento del nuovo con l’antico senza troppo timore reverenziale nei confronti dei bei tempi andati.
Ecco, io sono convinta che questo atteggiamento (che definire spudorato sarebbe troppo) sia quello che un po’ troppo spesso manca nelle città del nostro bel Paese, ingabbiate in un passato idealizzato e molto ingombrante. Ma, tornando a noi, sicuramente questo non manca all’Areacreativa42 di Rivarolo, una galleria d’arte situata in pieno centro storico.
Qui si va oltre al design o all’arredamento: il visitatore si tuffa nell’arte contemporanea e questo per me è il massimo del fascino. Le stanze settecentesche che ospitano dipinti di artisti emergenti risultano perfettamente curate e restaurate, adatte ad ospitare qualunque genere di esposizioni. E di qui mi collego al punto #2.
#2 La possibilità di entrare in un mondo favoloso
Ci sono gallerie e gallerie. Esistono spazi espositivi che si appoggiano ad artisti conosciuti e più o meno affezionati, considerando il loro ruolo come una professione qualunque. Esistono (oserei dire per fortuna) allo stesso tempo anche gallerie che investono sui giovani e che vogliono svelare al pubblico lavori e persone poco note. Ci sono luoghi dove si respira un’aria internazionale fatta di residenze d’artista, di concorsi da istituire e soprattutto di passione.
L’Areacreativa42 è tutto questo e per saperne di più vi consiglio di dare un’occhiata al loro sito. Sabato scorso ho avuto la fortuna di conoscere le due galleriste, Karin Reisovà ed Elisabetta Chiono, e vi posso garantire che in pochi minuti di chiacchiere mi sono sentita travolta da quello che è il loro amore per il loro spazio e soprattutto per ciò che questo interessantissimo contenitore ospita.
#3 La mostra “Facce da Blogger”!
La mostra Facce da Blogger 2.0, curata da Tiziano Todi, è un’esposizione che si sposa molto bene con l’idea di modernità e originalità portata avanti dalla galleria.
Si tratta di un geniale progetto di Elena Datrino, una fotografa coi fiocchi che ha avuto la balzana idea di ritrarre noti blogger italiani (o anche meno noti nel mio caso), figure mitologiche che solitamente si nascondono dietro le quinte, o per meglio dire dietro gli schermi dei computer. Il suo scopo è quello di arrivare a cento fortunati e in questa seconda tappa ha già raggiunto quota 62.
Il suo progetto così social e avanguardista mi incuriosisce parecchio, così come non smetto mai di stupirmi della sua bravura nel caratterizzare con pochi oggetti le personalità di chi capita di fronte al suo obiettivo. Il risultato è un insieme di immagini colorate e originali, una sorta di versione innovativa e meno commerciale della Pop Art, perfettamente calata nel III millennio.
Se non mi credete, potete curiosare a questo link oppure, ancora meglio, vedere di persona la mostra entro il 26 di giugno.
In conclusione, se nel prossimo mese sarete di passaggio per il Canavese (nella provincia di Torino, in direzione nord), vi invito a vedere l’Areacreativa42 non perché possiate vedere la riproduzione della mia faccia in scala 1:1, ma per avere l’occasione di conoscere sia la portata del progetto di Elena Datrino, sia la bellezza del mondo che Karin Reisovà ed Elisabetta Chiono custodiscono dietro al portone d’ingresso.
Nel frattempo, siccome un po’ di vanità non guasta, vi saluto con le mie tre facce (da blogger, ovviamente!).