Finalmente mi rendo conto che è arrivata l’estate anche per me. Vi dirò che, nonostante il caldo assurdo e mortale, quest’anno non mi ero ancora resa conto di essere arrivata al 24 di luglio.
Sarà che non ci sono più esami da finire o scuole da dimenticare, però l’effetto è stato che non avevo ancora percepito il clima vacanziero e differente che solitamente mi fa capire che è estate, la stagione che per me è caratterizzata da persone che partono o che tornano a farsi vive.
In questi giorni mi sono spesso trovata sola a curare la casa, il gatto e l’orto (a cui per la precisione si sommano i due pesci dello studio), lontana dalle mie persone preferite, che si trovano dall’altra parte del mondo oppure a pochi chilometri, ma sono ugualmente irraggiungibili. Il bello è che in fondo la cosa non mi turba perché è un’abitudine estiva che ogni anno mi regala un po’ di libertà. Per di più ormai questa solitudine segreta sta per finire, visto che domani mattina sarò in partenza e lascerò tutte queste piccole incombenze a qualcun altro.
fuga a Budapest
Ebbene sì, finalmente mi levo da quest’afa schifosa per finire in una città che forse sarà ancora più calda ma che per lo meno è bellissima e piena di cose da vedere.

Per adesso mi accontento ancora di quattro giorni, ma la meta è una città che mi sta decisamente a cuore, mentre la compagnia sono i miei due amici di sempre, quelle persone che a volte non vedo per mesi ma che in realtà sono sempre vicine. Festeggeremo la fine degli studi universitari e ci tufferemo nell’atmosfera magica di Budapest, una gloriosa (seppure un po’ decadente) capitale che su di me esercita sempre un grande fascino.
Come non sarà difficile da immaginare per chi segue il blog, io ho un debole per la Mitteleuropa, uno spazio nel cuore del nostro vecchio continente che non mi stufo mai di esplorare. Mi piacciono molto sia l’architettura sia l’arte e sicuramente un giorno ve ne parlerò, anche se per adesso vi saluto e prometto che cercherò tutti gli spunti che questa città mi regalerà.
Spero di tornare a casa e raccontare qualcosa di curioso e stimolante su quella che per me è la capitale dai mille volti, quindi vi invito a non perdere i prossimi articoli! 😉