Quanto può un fattore come la terra d’origine influenzare un artista e la produzione della sua intera vita?
Come forse ormai saprete, ogni tanto ci piace spaziare oltre i soliti confini geografici e scoprire personalità magari poco note in Italia ma interessanti e degne di essere scoperte.
Sperando di proporre qualcosa di nuovo e originale, oggi vi invito a seguirmi in Finlandia e per la precisione nel mondo descritto dai bellissimi quadri di Akseli Gallen-Kallela (1865-1931), un artista decisamente talentuoso e meritevole, almeno a mio avviso, di essere conosciuto.
Per prima cosa, inizierei con una breve biografia, tanto per inquadrare il personaggio.
Chi è Akseli Gallen-Kallela (1865-1931)?
Nato da una famiglia svedese, Akseli Gallen-Kallela ad undici anni si trasferisce a Helsinki, dove inizia a studiare disegno presso la Società d’Arte finlandese e poi si iscrive alla scuola centrale di arti applicate.
Nel 1884 studia a Parigi presso l’Académie Julian e negli anni successivi alterna il suo tempo tra la Francia e la Finlandia, dove esplora i villaggi più isolati e dipinge i loro abitanti e le tradizioni rurali. Nel 1890 si sposa con Mary Helena Slöör e trascorrono la luna di miele in Carelia (una zona al confine tra la Finlandia e la Russia). In questa occasione si interessa al paesaggio locale che, insieme al folklore, diventa un vero e proprio filone dell’arte scandinava.
Nel 1895 organizza a Berlino una mostra insieme ad Edvard Munch, mentre nel 1897 viaggia in Italia. Nel 1909 viaggia in Africa e qui dipinge molti quadri che potremmo definire espressionisti.
Nel 1923 viaggia ed espone negli Stati Uniti, poi si trasferisce in New Mexico, per tornare infine nel 1926 ad abitare in Finlandia. Durante un viaggio a Copenaghen nel 1931 si ammala di polmonite e muore.
LE OPERE DI AKSELI GALLEN-KALLELA
Ora che iniziamo a sapere qualcosa in più su questo artista girovago, è giunto il momento di immergersi nei suoi quadri più famosi, che per comodità ho raggruppato secondo le tre principali tematiche che caratterizzano la sua produzione artistica.
Un elemento che trovo interessante è la grande influenza della natura finlandese all’interno delle sue opere, nonostante i lunghi viaggi compiuti negli anni che lo hanno condotto davvero lontano, almeno geograficamente, dalla sua terra natale.
#1 I ritratti e le scene tradizionali
Una prima caratteristica di Gallen-Kallela è l’interesse nei confronti del ritratto, maturato negli anni degli studi, con accezione caricaturale, e successivamente sviluppato insieme all’attenzione verso i popoli tradizionali della Finlandia rurale.
Trovate anche voi che questa breve selezione di quadri racchiuda delle storie e dei frammenti di vita?
#2 Il Kalevala (epopea nazionale)
Il secondo tema che caratterizza la produzione di Akseli Gallen-Kallela è quello delle illustrazioni (nell’accezione più nobile del termine) del Kalevala, un poema epico ottocentesco realizzato a partire dai canti e dalle leggende popolari locali. Kaleva è il mitico progenitore della stirpe finnica, infatti Kalevala significa Terra di Kaleva.
Si tratta di un’opera importantissima per i finlandesi e la riproduzione dei suoi personaggi è un argomento ricorrente nella pittura di Akseli Gallen-Kallela.
#3 I paesaggi
Ho lasciato per ultimo quello che spesso è il mio genere preferito e che in questo caso per di più celebra la bellezza ed il fascino delle terre nordiche.
Credo che i commenti siano superflui, quindi lascerò che a parlare siano i quadri. Rappresentano tutti il grande nord, ad eccezione di uno che risale al viaggio in Africa: riuscite ad individuarlo? Sono sicura di sì 😉
Allora, conoscevate questo artista finlandese? In tutta questa carrellata avete scovato qualche quadro che siete felici di avere visto? Se vi va, fatemi sapere!
La sottile linea d'ombra 