Parigi in autunno: la magia della ville lumière

Avete presente il fascino di Parigi in autunno, quando la luce inizia a farsi limpida, le vetrine si illuminano presto la sera e diventa bellissimo passeggiare nei profumi e nel tepore delle vie più strette?

Ripensare a questo per me è sempre fonte di grande emozione. In effetti sono ormai passati esattamente tre anni da quando il mio innamorato ed io (una coppia al tempo nuova di zecca) ci siamo fatti rapire dall’atmosfera magica della capitale francese, per la prima volta insieme in una cosiddetta fuga romantica.

La bellezza dell’autunno nelle grandi città è costituita dalla gradevolezza delle passeggiate, dai colori più vivi e dal fresco che rende ancora più piacevole l’ingresso nel clima confortevole dei musei. Per queste ragioni sono convinta che anche Parigi dia il meglio di sé in questo periodo dell’anno, ma non solo: credo che in questo momento diventi anche più visibile quell’aura che l’ha resa la musa ispiratrice per un sacco di artisti, insieme all’atmosfera seducente dei locali della belle époque e della vita bohémien.

Riesco a ricordare il fascino dei giri per il museo d’Orsay e per il Louvre, oltre alle passeggiare per Montmartre e nel Marais, ma non è di questo che voglio parlare oggi. Oggi mi piacerebbe ricordare insieme a voi cinque luoghi che, secondo me, in questa stagione ma non soltanto meritano il viaggio.


1. I passages couverts

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Se la giornata è grigia e si comincia a essere stufi dell’eccessiva folla, smarrirsi per i passages couverts può rivelarsi la soluzione ideale.

Di cosa si tratta? Di numerosissime gallerie coperte che simboleggiano la Parigi che non esiste più, quella della borghesia prima dei grandi boulevards di Haussmann (per chi fosse incuriosito da questo tema, ecco un articolo da non perdere: La nostra amatissima Parigi e le sue trasformazioni scellerate). In questi passaggi in ghisa e vetro, decorati spesso in stile eclettico, è possibile smarrirsi nei caffè,  nelle librerie e nei negozi di antiquariato e di arte. Insomma, un paradiso per chi cerca le tracce di pittori e intellettuali d’altri tempi!

Per saperne di più ed eventualmente andare a cercare queste meraviglie nascoste, ecco un link da cui partire: I passages couverts di Parigi.


2. Lungo Senna, Champs Elysées, Grand e Petit Palais

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Sarò banale ma la parte più sfavillante di Parigi in autunno diventa ancora più affascinante, così come il tramonto sulla Senna oppure lungo gli Champs Elysées, ad esempio in Place de la Concorde.  Guardare le vetrine e le facciate dei ricchissimi palazzi dopotutto non è così male, se per di più si può tranquillamente camminare sino ad essere stufi del primo freddo della stagione.

La parte più bella è la possibilità di rifugiarsi dall’aria pungente oppure dalla pioggia: se i negozi intimoriscono oppure annoiano, poco lontano ci sono gioielli ben più brillanti, il Grand Palais e il Petit Palais, che accolgono i visitatori a braccia aperte.

Simboli della Parigi delle esposizioni universali, questi straordinari edifici ospitano sempre mostre interessanti e ben organizzate, anche se, soprattutto nelle festività, si dovrebbe mettere in conto un po’ di coda…Ancora ricordo le quasi tre ore di coda per vedere una mostra di Hopper! (che poi è riuscita ad aprirmi gli occhi su una nuova realtà)


3. Quartiere Latino e Saint-Germain-des-Pres

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Quando invece le giornate sono soleggiate, credo che ci siano poche cose più belle che passeggiare per il quartiere latino (e per la precisione in Saint-Germain-Des-Pres), ovvero nell’anima intellettuale della antica città di Parigi. Se si fa attenzione, girovagando per le strette vie si scorgono le tracce del passato medievale della metropoli, inserite perfettamente in un tessuto urbano vivace e accattivante.

Ancora oggi qui spopolano librerie ricercate e negozi sofisticati: effettivamente vi consiglio di non perdere tra gli altri il negozio della Taschen, un paradiso per gli amanti dei libri d’arte, architettura e fotografia!


4. La Défense

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Questo punto è sicuramente quello che maggiormente si discosta dall’immagine fiabesca e maledetta di Parigi, visto che il salto in avanti nel tempo è piuttosto notevole.

Eppure la Défense è una parte della città che non deve essere dimenticata e che soprattutto merita una visita, per la geometria dei suoi paesaggi e per la vista che offre della metropoli. Posso garantire che dall’esplanade, o ancora meglio dall’alto della Grande Arche, si può assistere alla bellezza panoramica del tramonto, delle luci autunnali e del clima burrascoso. (E lo dice una che per la prima volta ci è andata con la febbre alta ma è riuscita comunque ad apprezzare)


5. Il Musée Marmottan

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Per finire, non posso resistere: devo necessariamente citare almeno un museo! Credo che uno dei più belli da visitare sia il Marmottan, un’oasi tranquilla nel caos della metropoli, una piccola entità che però ospita assoluti capolavori di Monet e dell’impressionismo, come il celeberrimo Impression: Soleil levant (per i curiosi, ecco dove approfondire su questo quadro: “Impression, soleil levant”: l’alba di una nuova era).

Raggiungibile a piedi dalla stazione della metropolitana di La Muette, questo edificio si trova in un bellissimo quartiere vicino al Bois de Boulogne, in una zona tranquilla e immersa nel verde. Si deve attraversare un piccolo parco, dove con il sole un picnic può diventare un’opzione favolosa. (Come ben sappiamo mia sorella ed io, che in un’altra occasione abbiamo banchettato proprio lì all’inizio di un lunghissimo viaggio).


Allora, avete anche voi voglia di partire quanto me? Non posso negarlo: Parigi mi affascina e mi attira oltre ogni ragionevolezza. E se oggi ho parlato di luoghi che la caratterizzano, prossimamente vorrei dedicare un articolo ai quadri che meglio hanno saputo rappresentare il suo spirito, prima che venisse inquinato dall’eccessiva contemporaneità. Spero che vi piacerà!